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Muffa in casa: Ecco come combatterla

La muffa è un tipo di fungo che prospera in ambienti umidi e poco ventilati. Si manifesta come macchie di colore variabile dal verde al nero, dal bianco al grigio, e può crescere su diverse superfici, tra cui pareti, legno, tessuti e alimenti. La sua presenza è spesso accompagnata da un odore caratteristico e sgradevole.


Riproduzione della muffa

La muffa si riproduce per mezzo di spore prodotte da strutture fungine specializzate. Queste spore sono estremamente resistenti sia alle basse che alle alte temperature, ma germinano solo in condizioni ambientali idonee, che variano a seconda della specie. La temperatura ottimale per la crescita della muffa è tra i 20 e i 30 °C, anche se alcune specie possono vivere a temperature più alte o più basse.

Per tutte le muffe, la disponibilità di acqua è fondamentale per il loro sviluppo, ed è per questo motivo che l'umidità relativa presente nell'ambiente gioca un ruolo cruciale nella loro proliferazione.


Muffa negli edifici

Negli edifici, la muffa si forma generalmente a causa di un’eccessiva umidità ambientale, che può essere dovuta a una scarsa ventilazione (dovuta anche allo stile di vita che abbiamo, per esempio le necessità professionali richiedono di stare sempre più tempo fuori casa chiudendo tutte le fonti di aria/luce), a un insufficiente isolamento termico o a infiltrazioni d’acqua. Nei primi due casi si parla di umidità da condensa, che si forma più frequentemente sui muri perimetrali e in corrispondenza di ponti termici, soprattutto in zone come la cucina e il bagno dove la produzione di vapore acqueo (doccia, zona cottura ecc.) sono maggiori rispetto a tutti gli altri ambienti.

La formazione di muffa può essere ulteriormente favorita da un errato isolamento delle fondamenta dell’edificio, causando la cosiddetta umidità di risalita, e da infiltrazioni d’acqua dovute, per esempio, a tubature rotte o a un insufficiente isolamento del tetto.


Riconoscere il tipo di muffa

Le muffe che si sviluppano all'interno delle abitazioni possono presentarsi in vari colori, ciascuno indicativo di diverse specie fungine. Ecco una panoramica sui colori più comuni delle muffe domestiche e le loro caratteristiche principali:


Muffa verde

La muffa verde è uno dei colori più comuni e può essere associata a diverse specie di muffe, rendendo difficile l'identificazione specifica solo in base al colore. Tra le specie che possono apparire verdi ci sono:


• Aspergillus

• Penicillium

• Cladosporium


Muffa aspergillus
Aspergillus
Muffa verde aspergillus




Muffa nera

La muffa nera è considerata una delle più pericolose ed è spesso chiamata "Black Mold". Questa denominazione è solitamente riferita alla:


• Stachybotrys: nota per produrre micotossine che possono causare gravi problemi di salute.


Black Mold - Muffa nera


Muffa rossa

La muffa rossa, che può includere anche sfumature arancioni, è anch'essa piuttosto pericolosa. La presenza di muffa rossa può indicare la presenza di:

• Aspergillus

• Aureobasidium


Muffa bianca

La muffa bianca è molto insidiosa poiché è meno visibile rispetto ad altre muffe. Può essere causata da varie specie fungine, come:

• Aspergillus

• Penicillium

• Zygomycetes



Combattere la muffa

Per combattere la muffa in maniera efficace dobbiamo arginare il fenomeno dell’umidità e favorire la ventilazione nell’edificio ed una corretta illuminazione naturale.

Capire quindi quali sono le possibili cause dell’umidità nella nostra abitazione, tubazioni rotte? Infiltrazioni d’acqua? Magari abbiamo scelto un tipo di tinta non idonea all’ambiente, per esempio abbiamo tinteggiato con una tinta acrilica nel bagno…


Il range ideale di umidità dovrebbe rientrare tra il 50-60%, misurabile con un igrometro, apparecchio che può, a seconda della tipologia, rilevarne la percentuale nell’aria oppure individuare la presenza di condensa e la quantità di acqua in un materiale.

In questo articolo si è parlato di “ponti termici”, per chi non sapesse cosa sono:

Un ponte termico è una zona di un edificio in cui l'isolamento termico è compromesso, risultando in una maggiore dispersione di calore.


Secondo il Decreto Legislativo 192 del 2005, relativo al contenimento dei consumi energetici degli edifici, i ponti termici sono definiti come “discontinuità di isolamento termico che si può verificare in corrispondenza agli innesti di elementi strutturali”


per innesti ed elementi strutturali si intendono:

• Innesti tra solai e pareti verticali

• Innesti tra diverse pareti verticali

• Giunzioni tra tetto e pareti


A causa della differenza della temperatura tra le due superfici si può creare condensa che porterà di conseguenza alla formazione della muffa.

A seguito di un’accurata ispezione con i termografi (termocamera), si possono individuare i punti cruciali e prendere provvedimenti che spesso si risolvono con un cappotto e un intonaco termoisolante e traspirante esterno, oppure con la scelta di una pittura isolante per quanto riguarda gli ambienti interni.

È opportuno valutare anche qualche sistema domotico che possa controllare l’umidità della casa come deumidificatori o pompe di calore intelligenti che riescano a mitigare la temperatura/umidità


La soluzione

Per combattere la formazione della muffa o rimuoverla adeguatamente, ci si può servire di Sali specifici come il tetraborato di potassio. Essendo un sale minerale esso cambia il suo stato in base agli ambienti umidi o asciutti, fornendo così un’azione duratura e costante contro le nuove formazioni di muffe. Il tetraborato di potassio è capace di neutralizzare sia la muffa adulta che le spore funginee. Tale soluzione, nota bene, per una soluzione efficace e duratura, va abbinata a pitture naturali come la pittura alla calce, il cui PH rende impossibile la formazione di muffe.


Rimedi chimici nel mercato

Le pitture antimuffa sintetiche attualmente in commercio, essendo basate su pesticidi di origine organica hanno un effetto limitato nel tempo. Infatti, tali additivi antimuffa hanno una vita media di 1-2 anni, lasciando così scoperte le superfici murarie.


Prova questi rimedi e scrivici se ti servono consigli su come applicarli.



Tel: +39 070 205 8488

Sede operativa: Via Santa Gilla, 51/D, 09122 Cagliari CA

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